Visita il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara

Visita il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara: un viaggio nel tempo tra Bronzo, Greci e Bizantini
Nel cuore del suggestivo borgo di Amendolara, sorge il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara, custode di oltre tremila anni di storia. Un’esperienza imperdibile per chi vuole scoprire le radici più profonde della Calabria, dalle civiltà protostoriche ai fasti della Magna Grecia, fino all’epoca bizantina.
Il museo porta il nome di Vincenzo Laviola, medico, studioso e appassionato di archeologia, che ha donato allo Stato italiano una preziosa collezione di reperti. Oggi, il museo ospita anche i risultati degli scavi condotti dalla Soprintendenza della Calabria e coordinati dall’archeologa Juliette de la Genière negli anni ’60 e ’70.
L’allestimento del museo si articola in quattro sezioni tematiche organizzate in ordine cronologico, permettendo al visitatore di seguire un vero e proprio viaggio nel tempo.
Protostoria (XII – VIII secolo a.C.)
Il percorso si apre con i reperti più antichi, provenienti da scavi locali: vasi in terracotta, strumenti in metallo, armi e preziosi gioielli. Questi oggetti testimoniano la presenza di un antico insediamento a cavallo tra la tarda età del Bronzo e la prima età del Ferro, svelando le origini di Amendolara. Parte della collezione proviene anche dalla necropoli di Agliastroso, dove sepolture e corredi funerari restituiscono un’immagine viva delle popolazioni indigene.
Magna Grecia Arcaica (VIII – VI secolo a.C.)
Con l’arrivo dei Greci, Amendolara diventa un importante punto di riferimento per la colonizzazione ellenica attraverso Sibari. Le necropoli di Mancosa e Paladino hanno restituito ricchi corredi funerari, tra cui ceramiche corinzie e protocorinzie, oggetti in bronzo e statuette votive. Nella zona del pianoro di San Nicola sono emerse tracce di un’antica città: templi, abitazioni e necropoli che raccontano di una comunità fiorente, impegnata anche nella produzione tessile, come testimoniano i pesi da telaio decorati.
Età ellenistica e bizantina
La sezione finale è dedicata alla fase tardoantica e bizantina. Qui si ammirano frammenti architettonici in marmo e arredi liturgici provenienti dalle antiche chiese cittadine di San Giovanni e dell’Annunziata. Un’eredità culturale che racconta l’evoluzione religiosa e artistica della comunità locale nei secoli successivi alla dominazione greca.
Grazie a informatori multimediali in quattro lingue, il visitatore può approfondire in modo interattivo e coinvolgente la storia di Amendolara, dalla preistoria fino all’età moderna, attraverso video, narrazioni e contenuti digitali.
Situato a soli 30 km dalla celebre area archeologica di Sibari, il Museo di Amendolara è una tappa fondamentale per ogni appassionato di storia e archeologia che voglia esplorare l’affascinante passato della Calabria.